Matteo Summa
Docente di Storia della Musica
Matteo Summa, musicologo, è nato a Latiano (Brindisi) nel 1961. Laureato con lode in filosofia presso l’università di Lecce, è anche diplomato in canto, musica corale e direzione di coro, strumentazione per banda. Ha presentato oltre duemila manifestazioni pubbliche organizzate da importanti enti e istituzioni cui hanno aderito artisti e studiosi tra i quali Giuseppe Andaloro, Carmela Apollonio, Emanuele Arciuli, Beatrice Antonioni, Andrea Bocelli, Rodolfo Bonucci, Bruno Canino, Roberto Cappello, Giovanni Carli Ballola, Ivan Fedele, Armando Gentilucci, Benedetto Lupo, Silvia Mandurino, Nicola Martinucci, Sergio Perticaroli, Massimo Quarta, Katia Ricciarelli, Antonello Salis, Giulietta Simionato.
Numerosi sono i suoi libri conosciuti in Italia e all’estero. Con l’editore Schena ha pubblicato Reminiscenze dal Don Giovanni (1991), presentato a Brindisi (Sala della Provincia), Taranto (Liceo Musicale “Giovanni Paisiello”) e Tirana (Accademia delle Arti), che affronta in chiave filosofica alcuni aspetti del capolavoro mozartiano, cui segue L’enigma del buffo (1992), proposto a Durazzo nell’ambito del gemellaggio artistico-musicale tra l’Italia e l’Albania, che si sofferma sulle figure di Paisiello, Mozart e Rossini nel dibattito sull’opera. La collaborazione con Schena Editore prosegue con Amor vuol sofferenza (1994), saggio patrocinato dal Comune di S. Vito dei Normanni nel terzo centenario della nascita di Leonardo Leo e presentato nell’ambito delle iniziative del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Bravo Mercadante (1995), monografia patrocinata dal Festival della Valle d’Itria di Martina Franca in occasione del bicentenario della nascita di Mercadante, e Ascolto e partecipazione (1996), volume presentato al Teatro Paisiello di Lecce. Con l’editore Locorotondo ha invece pubblicato Destati, o bruna (1998), patrocinato dal Comune di Mola di Bari in occasione del centenario della morte di Niccolò van Westerhout, discusso in una serata al Rotary di Bari e tenuto come riferimento in uno spettacolo a New York, e Note di Puglia (2006), nel quale si riprendono precedenti articoli su Leonardo Leo, Saverio Mercadante, Niccolò van Westerhout e Nicola Faenza.
Non mancano percorsi didattici alternativi dedicati ai più piccoli, condivisi con la Gioiosa Editrice, quali Viaggio con la Musica (2002) e …a tempo! (2003), raccolte di brani a quattro mani per pianisti in erba cui si aggiungono le fiabe musicali per le scuole primarie Il giardino dei sogni (2004) e La fiera delle meraviglie (2006), per narratore, voci bianche e pianoforte, entrambe premiate con il primo premio al Concorso Internazionale Il Parnaso delle Muse di Martina Franca (2006). Per i tipi della Gioiosa Editrice vanno inoltre segnalati Due canti latianesi (2005), brani in vernacolo per canto e pianoforte in omaggio alle tradizioni e alla cultura del Salento, e Scherzi d’ingegno (2006), sonetti nello stile antico per canto e pianoforte su versi del poeta del seicento Francesco Antonio de Virgiliis.
L’ingresso nel mondo della narrativa si ha con Don Giovanni Altavilla (2011), Carabba Editrice, romanzo ispirato alla figura di don Juan Tenorio e ambientato tra la Puglia e New York dei primi anni del novecento, presentato in numerose città tra cui Lanciano (Polo Museale “Santo Spirito”), Bari (Casa Giannini), Rovigo (Sede Sociale Fidapa). Sempre per la Carabba Editrice vanno segnalati Don Giovanni (2012), analisi del dramma in versi del poeta napoletano di origini salentine Giuseppe Pagliara, e A proposito di Macbeth (2013), dramma per voce recitante, corpo di ballo e musiche di Verdi, proposto nell’eremo dannunziano di S. Vito Chietino in occasione delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Gabriele d’Annunzio.
Negli anni che seguono si alternano iniziative didattiche e artistiche. Con l’Editore Locorotondo pubblica le sillogi Pierrot e la luna (2014) e Donna velata (2015), la prima ispirata al mimo malinconico che si innamora della luna, mentre la seconda nasce da suggestioni shakespeariane che non si sottraggono a una personale visione dell’arte. L’intesa con l’Editore Locorotondo continua con Casa van Westerhout (2016), spettacolo interattivo proposto in collaborazione con Piero Rotolo al Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, all’Auditorium “Achille Salvucci” del Museo Diocesano di Molfetta, al Castello Svevo di Bari e in altre occasioni tra cui al Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.
Particolarmente significativa si è inoltre rivelata l’intesa, consolidatasi nell’arco di un triennio, tra il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lanciano. Da questa esperienza, con ampie aperture al mondo sociale e dell’inclusione, sono venuti fuori tre volumi per i tipi della Carabba Editrice scritti in collaborazione con Filomena Di Renzo, in cui arte e scienza si confrontano (Pierrot e la luna, 2017) per giungere, attraverso gli sviluppi artistico-culturali del cenacolo michettiano (Visione di Autori, 2018), a un progetto interdisciplinare che guarda ai nostri giorni stimolato dai versi di Shakespeare (Macbeth tra psiche e natura, 2019).
Ha insegnato nei conservatori “Arcangelo Corelli” di Messina (1997-2001), “Gesualdo da Venosa” di Potenza (2001-2006), “Umberto Giordano” di Rodi Garganico e Foggia (2006-2014). Dal novembre 2014 è titolare di storia della musica al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.